venerdì 5 ottobre 2012

telling the toy story


Michael Wolf, a Hong Kong-based German artist, created an impressive installation on toys' seriality, in a pop mix of workers portraits in Chinese factories during work, played with/beloved dolls (many many Barbies among them) collected after painstaking flea market tours, and cheap made in China toys. The result of this effort are hypercrowded walls evoking feelings of anxiety, love, fear, curiosity, avidity... The making of this project, witnessed in these photos, is also involving.
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Michael Wolf, artista tedesco trapiantato a Hong Kong, ha creato un'installazione impressionante sulla serialità del giocattolo, realizzando un mix pop di operai ritratti al lavoro nelle fabbriche cinesi, bambole giocate/amate (tra cui molte molte Barbie) raccolte dopo instancabili tour di mercatini, e giocattolacci made in China. Il risultato di qsto sforzo sono muri iperaffollati che evocano sentimenti di ansia, amore, paura, curiosità, avidità... E anche la preparazione di qsto progetto, documentata nelle foto, è coinvolgente.

thx Carlo Porrini for this suggestion!

Nb: click on the pic to see it entirely * cliccare sulla foto per vederla interamente

 

2 commenti:

emmag ha detto...

I ritratti degli operai: stranianti. Il magnete sul dorso: semplice e geniale. Grazie per aver condiviso!

Doll Cult-ure ha detto...

vero! Viene voglia di farsi uno di qsti pannelli. o di ricoprire il frigo. Mi sono resa conto solo dopo chelui è lo stesso autore di una serie (Hong Kong) che mi aveva colpita tantissimo al World Press Photo...

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