mercoledì 20 ottobre 2010

297 tamed stereotypes


Yes, another post on stereotypes! Barbieturici (i.e. a pun mixing Barbie + barbiturates) is an interesting Barbie art installation by Nicola Mette now exhibiting in Rome, at Museo della Civiltà Romana - and it’s all about stereotypes of identities and globalization. But not a multicultural globalization. I’d rather say a tamed one. Antonio Russo, Italian top doll collector and dollcultural person, who made this work possible by lending the artist 297 of his Barbies, told me he studied a number of additional stereotypes by dressing dolls to e.g. outline the typical gay or lesbian person, and immensely enjoyed collecting that wonderful kitsch icon made by the Dolls of the World – doll series which is the very version of the various ethnographic typologies as seen by an Hollywoodian B movies studio costume designer.
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Sì, un altro post sugli stereotipi! Barbieturici è un’interessante installazione di Barbie art realizzata da Nicola Mette ora in mostra a Roma, al Museo della Civiltà Romana. Il tema è quello degli stereotipi delle identità e della globalizzazione. Non una globalizzazione multiculturale, ma anzi direi addomesticata. Antonio Russo, doll collector italiano da primato e figura dollculturale che ha reso possibile l’opera prestando all’artista 297 delle sue Barbie, mi ha detto di aver studiato una serie di stereotipi aggiuntivi ad es. vestendo bambole per farne il gay o la lesbica tipici, e di essersi immensamente divertito a mettere insieme quell’icona kitsch che è la serie Dolls of the World – praticamente la visione delle varie tipologie etnografiche filtrate attraverso la mente del costumista di uno studio Hollywoodiano di B movies.

2 commenti:

Noemi Israel ha detto...

Wow!!! Che meraviglia!!!

Doll Cult-ure ha detto...

e sulla pagina DCCI di facebook trovi un sacco di altre foto dell'allestimento...

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