domenica 31 gennaio 2010

A crowdsourced doll





This is a crowdsourced doll. A Momoko crowdsourced doll (she’s a niche doll, to non-collectors; adored by 2.0 doll collectors. Just google “Momoko doll” and you’ll see). She’s the output of a creative contest addressed by producing company Sekiguchi to collectors over the web - whose brief asked “design your dream doll”. Here you can see the original sketch entered by the winner, and the final product. Despite the vague brief (in Italy, similar official doll contests didn’t pay when so generic, as already pointed out by others), a good stimulus in the right community, backed by a clear brand identity and voted by the community itself, produces high quality. A point to ponder.
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Questa bambola è nata in crowdsourcing. E' insomma una Momoko crowdsourced (Ok, è una bambola un po’ di nicchia per i non-collezionisti; adorata dai doll collectors 2.0. Googlate “Momoko doll” e vedrete). È il risultato di un contest creativo indirizzato dall'azienda produttrice Sekiguchi ai collezionisti in rete – il cui brief chiedeva “disegna la bambola dei tuoi sogni”. Qui vedete lo schizzo originale del vincitore, e il prodotto finale. A dispetto del brief generico (in Italia, qsta genericità non paga, come già osservato da altri) un buon stimolo nella community giusta, supportato da una chiara brand identity e votato dalla community stessa, dà un risultato di qualità. Un punto su cui ponderare.

sabato 30 gennaio 2010

Famous vinyl doll's careers in "What a doll!"


Barbie's professional evolution in another video of the series "CHE BAMBOLA!" (i.e. "What a doll!")! From secondary to star role (one example for all: from Doctor Ken's nurse to Doctor Barbie). Enjoy!
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L'evoluzione professionale di Barbie in un altro video della serie "CHE BAMBOLA!"! Da comprimaria a protagonista (un solo esempio che li vale tutti: da infermiera del dottor Ken a Dr. Barbie luminare). Buona visione!

discussants/intervengono:
Antonio Russo, (medico e) top collector, president of Doll Collectors' Club Italia
Daniela Ferrando, copywriter :)
Alberto Abruzzese, sociologo
Mauro Ferraresi, sociologo
La Pina, opinionista e conduttrice radiofonica
e varie collezioniste italiane

project/progetto: Valeria Spera

venerdì 29 gennaio 2010

Beware of doll houses


NB This post is kinda spoiler. I loved The lovely bones when I read it yrs ago. I was really moved. And I’m very curious to view the probably visionnaire movie, soon on our screens. If you know the plot, you also know that a doll house is somehow the bait for the murderer to attract the innocent. Can’t and don’t want to say more. Read the book. And/or view the clip now everywhere online.
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NB qsto post rivela la trama. Ho amato Amabili resti quando l’ho letto anni fa. Mi ha commossa. E sono curiosissima di vedere il film, probabilmente visionario, presto sui ns schermi. Se conoscete la trama, sapete anche che è in qualche modo una casa di bambola l’esca con cui l’assassimo attrae l’innocente. Ma non posso né voglio dire di più. Leggetevi il libro. E/o guardatevi il trailer qui.

doll house clip here

sabato 23 gennaio 2010

Sweet home, glass dome

An Italian gentleman and arbiter elegantiarum is portrayed between 2 glass domes filled to the limit with everything kitsch, included a Ken doll under the ruins spotted by my hawkeye (yeeeeah) in the glass dome left.
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Un gentleman e arbiter elegantiarum italiano è ritratto tra due campane di vetro riempite fino all’inverosimile con quanto di più kitsch, compreso un Ken tra le rovine che il mio occhio-di-falco (seeeh) ha colto sotto la campana di sinistra.

Sergio Colantuoni, ph Guendalina Ravazzoni, “Io donna” magazine
(thx, T)

venerdì 22 gennaio 2010

Jelly effect, exaggerated grace


This is another shot by Carlo Bellavia. He’s been apparently captured by the exaggerated grace of hentai manga figurines, i.e. the erotic manga genre. Figurines like this are a quite popular contemporary collectible - maybe a sort of doll well attractive to straight collectors too (but exploring this issue, would take us too far to a breakdown of adult doll collectors’/lovers’ universe. There is a study undergoing, however). I purposely said “exaggerated grace” because these resin girls are somehow graceful and the jelly effect in the pic here above(one of a series) makes an additional, sensorial feel.
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Questo è un altro scatto di Carlo Bellavia. È stato a quanto pare catturato dalle grazie esagerate delle figurine manga hentai, cioè i manga erotici. Figurine come questa sono oggetto di un collezionismo contemporaneo piuttosto popolare – sono forse un tipo di bambolina che attrae anche il collezionista etero (ma esplorare la questione ci porterebbe troppo lontano a costruire uno spaccato dell’universo di chi colleziona-ama bambole da adulto. C’è uno studio in corso proprio ora, cmq.) Di proposito ho detto “grazie esagerate” perché una qualche grazia ce l’hanno, queste ragazze di resina. E l’effetto gelatinoso dell'immagine qui sopra (che fa parte di una serie) aggiunge ulteriore sensorialità.

venerdì 15 gennaio 2010

The Fifties and Barbie's 50 in "What a doll!"


Another video of the series "CHE BAMBOLA!" (i.e. "What a doll!"), just published! - in a Fifties' mood, thru our contemporary eyes. Watch and enjoy it now!
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Un altro video della serie "CHE BAMBOLA!", appena pubblicato! - mood anni '50, ma visti con i ns occhi. Guardatelo ora!

discussants/intervengono:
Daniela Ferrando, copywriter :)
Elio Fiorucci, fashion designer
Alberto Abruzzese, sociologo
Antonio Russo, (medico e) top collector, president of Doll Collectors' Club Italia

project/progetto: Valeria Spera

lunedì 11 gennaio 2010

Titillating


Fashion’s piquant is for detail observers, like you notice in this pic by fashion photographer Tyrone Lebon for fashion designer Antonio Marras how the model is not only smiling to those Barbies framing her face with big strides. Is she titillating a piece of plastic or rather what everybody understood?
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Il piccante della moda è per osservatori di dettagli - si nota in qsta immagine del fotografo di moda Tyrone Lebon per lo stilista Antonio Marras come la modella non sta solo sorridendo alle Barbie che, a grandi falcate, le incorniciano il viso. Titilla un pezzo di plastica o qllo che tutti hanno capito?

Found in Taschen coffret about 100 contemporary fashion designers!

lunedì 4 gennaio 2010

Doll derrières

I've just read a book about butts. Serious and intriguing, brilliant and original as it typically happens with French anthropologists. "In a society where all the objects tend to be round shaped - states the author, Jean-Luc Hennig - butts belong to a sweet, smooth, slightly erotic aesthetic vision; with unequalled grace and humour they epitomize our culture." Ok, I thought, but this brought me to dolls. Dolls are delicate and graceful, but tend to lack butts, for poseability more than for moral reasons. So this great pic from a research on dolls' beauty by Sicilian photo artist Carlo Bellavia makes justice.
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Ho giusto letto un libro sulle natiche. Serio e intrigante, brillante e originale come di solito accade con certi antropologi francesi. "In una società in cui tutti gli oggetti tendono ad arrontondarsi - nota l'autore, Jean-Luc Hennig - le natiche rientrano in un'estetica dolce, liscia, lievemente erotica, e riassumono con grazia e umorismo impareggiabili la nostra cultura." Va beh, ho pensato. Ma ciò mi ha portato alle bambole. Le bambole sì, che sono delicate e piene di grazia ma tendenzialmente mancano di natiche, e per ragioni di posabilità più che per ragioni morali. Così, per fare giustizia, ecco questa magnifica foto del siciliano Carlo Bellavia, da una sua ricerca sulla bellezza delle bambole.

domenica 3 gennaio 2010

China dollyish

This is a work by Chen Ke. It's oniric, delicate, and evokes a strange world inhabited by kinda vanishing dolls. I saw it yesterday for the first time when visiting the exhibition CINA - Rinascita contemporanea here in Milan. I realized that many Chinese contemporary artists have to do with dolls or feel dolls or are polemically and interestingly use doll stereotypes. I invite you to agree with me, or disagree, after viewing with yr very eyes.
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Questa è un'opera di Chen Ke. Onirica, delicata, evoca uno strano mondo abitato da bambole come un po' evanescenti. L'ho vista ieri per la prima volta visitando la mostra CINA - Rinascita contemporanea qui a Milano, a Palazzo Reale. Mi sono resa conto che molti artisti cinesi contemporanei hanno a che fare con le bambole, o ne hanno il feeling, o usano gli stereotipi bambolari in modo polemico e interessante. Vi invito ad essere d'accordo o in disaccordo con me dopo aver visto coi vs occhi.

sabato 2 gennaio 2010

Good Dollcultural Year Start

... this is astonishing, blushing, good wishing and entirely made by Clara Fornari, versatile doll artist who doesn't please those pin-up dolls as usual.
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... qsta sbalordisce, arrossisce, è di buon augurio ed è stata interamente realizzata da Clara Fornari, versatile doll artist che non compiace le solite bambole veline.
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