domenica 31 maggio 2009

Collateral collection























I realize I’ve collected a lot of book cover images featuring dolls: sometimes they are pour cause (the subject of the book), sometimes they are just aesthetically tickling. Sometimes, suggestive tout court.
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Mi rendo conto di aver raccolto tante immagini di copertine di libri che raffigurano bambole: a volte, con ragione (l’argomento del libro), a volte giusto per titillamento estetico. A volte provocantemente.

Thx moviematica for increasing the collection

mercoledì 27 maggio 2009

Tot capita, tot sententiae

i.e. there are as many opinions how many (thinking) heads. But… if those heads are cloned? Cloned opinions too? This rare (to the collector) vintage Ken lot is emblematic, and raises demanding questions (to the philosopher).
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Cioè, ci sono tante opinioni quante teste (pensanti). Sì, ma… se qlle teste sono tutte clonate? Sono clonate anche le opinioni? Questo raro (per il collezionista) lotto di Ken vintage è emblematico, e solleva questioni impegnative (per il filosofo).

domenica 24 maggio 2009

Kissing in action

World Press Photo 2009 award winning (3rd prize in “Stories”) Chinese photographer Li Jiejiun achieved an impactful effect by recreating famous, iconic war shots with dolls and action figures. Is there a further underlying message, e.g. war makes brainless mini-humans of us? Not so underlying, I’m afraid. Therefore, I chose to show here the most hopeful of Jiejiun subjects: Alfred Eisenstaedt’s “Kiss in Times Square”, dating back to 1945.
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Il fotografo cinese Li Jiejiun, tra i premiati al World Press Photo 2009 (3° premio nella categoria “Stories”) ha ottenuto un effetto di grande impatto ricreando famose, iconiche foto di guerra con bambole ed action figures. C’è un ulteriore, soggiacente messaggio che dobbiamo ricevere, tipo che la guerra ci riduce a vuoti mini-umani senza cervello? Neanche così soggiacente, mi sa. Perciò ho scelto, tra tutte, qlla con il soggetto più speranzoso: “Kiss in Times Square”, di Alfred Eisenstaedt, del 1945.

sabato 23 maggio 2009

Gay dots

This time “gay” has just to do with gaieté, joy, frivolity which is the mood of the polka dots “Gay Parisienne”, one of the most sought after vintage Barbie outfits - here echoed in a fashion photo featuring the model Simonetta in a very similar balloon gown. There should be the time to open a parenthesis about names (personal) and naming (products) as Simonetta itself, is a vintage name, too.
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Stavolta “gay” ha solo a che fare con gaiezza, gioia, frivolezza, che è poi il mood del pallinoso “Gay Parisienne”, uno dei più ricercati abiti vintage di Barbie – qui riecheggiato in una foto di moda con la modella Simonetta che indossa un abito a palloncino molto simile. Dovrebbe saltar fuori il tempo di aprire una parentesi sui nomi (di persona) e sul naming (di prodotti) visto che Simonetta è più che mai un nome vintage.

domenica 17 maggio 2009

Bounding and climbing

When bloggers meet for real, the cortège may be numerous. La Paul was escorted by a series of her unique, handmade Pupe in Burlesque style, 3 of which wanted to climb the wooden screen.
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Quando i blogger si incontrano per davvero, il corteggio può essere numeroso. La Paul era scortata da una serie delle sue Pupe Burlesque uniche e fatte a mano. 3 di loro hanno voluto arrampiacarsi sul paravento di legno.

domenica 10 maggio 2009

Pink places







Everybody talked about Doimo Barbie bedroom for girls or Kartell new furniture with a Barbie look. But I prefer adding Shangai Barbie Store’s wonderful doll “wall” and Senb hotel in Senigallia** as much more misplacing places.
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Tutti a parlare della cameretta da bambine Barbie di Doimo o dei nuovi pezzi Kartell con un Barbie look. Io invece aggiungo lo stupendo “muro” di bambole del Barbie Store di Shangai o l’hotel Senb di Senigallia** – li trovo molto più spiazzanti!

** pic by Semerssuaq

sabato 9 maggio 2009

Not exactly talking dolls

Let the children be children – this is the very message emerging from the 30 portraits by Winkler+Noah, all with an artifice: that puppet mouth. Dolls are dolls and puppets are puppets, but children are real and alive.
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Lasciate che i bambini siano bambini – è in sostanza qsto il messaggio che emerge dai 30 ritratti di Winkler +Noah, tutti con un artificio: quella bocca da pupazzi animati. Le bambole sono bambole e i pupazzi pupazzi, ma i bambini sono veri e vivi.

The Puppet Show
Galleria Artepensiero
Via Vecchio Politecnico 7, Milano

+ > http://www.clickblog.it/post/4614/winklernoah-the-puppet-show-alla-galleria-artepensiero-di-milano

giovedì 7 maggio 2009

Anthropology of collectors

This book is being presented next Thursday, h6 PM c/o Sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense, Via Brera 28, Milano. C U there?
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Il libro sarà presentato giovedì prox 14 maggio , h 18, c/o Sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense, Via Brera 28, Milano. C 6?

Here’s the press release (Italian only)

I COLLEZIONISTI - USI,COSTUMI,EMOZIONI
Un singolare reportage sul mondo del collezionismo


Di libri sul collezionismo ce ne sono molti; è raro trovarne uno che non si limiti a un determinato genere di collezione, ma che invece tenti di descrivere e interpretare organicamente l’intero fenomeno. Enrico Castruccio, l’autore, ha frequentato a lungo gli appassionati di ogni genere d’oggetti: sia per il fatto d’essere lui stesso un collezionista, sia per ragioni di lavoro. Per molti anni, infatti, ha scritto articoli e libri su tante diverse collezioni o più in generale sulla storia degli oggetti e delle immagini, chiedendo aiuto di volta in volta a collezionisti di ogni tipo. E’ da questa esperienza, da questi contatti umani che nasce il libro: una sorta di reportage su tutto il mondo del collezionismo. “...Come fossi stato un antropologo che per un lungo periodo vive presso una tribù e ne osserva le abitudini, i comportamenti, i rituali_ spiega Castruccio nell’introduzione_. Così, di ritorno dalla tribù dei collezionisti, ho provato a raccontare quello che ho visto”.
Ne risulta un libro molto leggibile che indaga a trecentosessanta gradi sulle collezioni e sui collezionisti (dal francobollo all’aeroplano) descrivendone luci ed ombre, gioie e dolori, ma (proprio perché scritto da un collezionista) evitando accuratamente di cadere nei soliti stereotipi. “I collezionisti – usi, costumi, emozioni” può essere molto interessante (forse divertente) per chi vive questo genere d’esperienze, e leggendolo potrebbe ritrovarsi in molte delle situazioni descritte; ma anche per chi è fuori dall’ambiente, ma vorrebbe meglio capire la passione di un parente o di un amico. Vi si spiega che cos’è una collezione, come inizia, come si sviluppa, come (a volte) finisce. Come si fa ad alimentarla acquisendo sempre nuovi pezzi, ordinandoli mentalmente e fisicamente secondo logiche più o meno personali. Vi si illustrano criteri di valutazione, opportunità di restauro, modalità d’acquisto e vendita; ma anche gli aspetti razionali, irrazionali, sociali, culturali di questa passione. Non è dunque un manuale, ma una guida alla comprensione del mondo delle collezioni e dei collezionisti.

Enrico Castruccio
I COLLEZIONISTI – usi, costumi, emozioni
128 pagine non illustrate
€ 14,00
PERSICO edizioni, Cremona
Tel.0372-34906 – fax 0372-30280
Email; marina@persicoeurope.it

E’possibile l’acquisto per corrispondenza di singole copie al prezzo di Euro 15,00 cd, spese di spedizione comprese, pagamento in contrassegno, contattando direttamente l’editore.

Il libro è venduto e distribuito da: C.I.F. S.r.l. Commercianti Italiani Filatelici/ Via S. Maria Valle, 5 - 20123 Milano / tel: +39 02 877139 - fax: +39 02 72022135 - mail: info@unificato.it.

sabato 2 maggio 2009

LILLImited faces

Put a “Lilli” in yr collection. Krista Candler, US collector friend and expert in vintage dolls restoration with a special touch, started a new OOAK line transforming Silkstones in Lillis, American Girls, Ponytails and other protagonists of the vintage doll scene. The result is more a philological re-creation than a simple repro, more a “what if…?” than a modern clone. The flamboyante Lilli pictured above is emblematic.
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Metti una “Lilli” nella collezione. Krista Candler, amica collector californinana ed esperta in restauro di bambole vintage dotata di un tocco speciale, ha iniziato una nuove linea di OOAk trasformando delle Silkstones in Lilli, American Girl, Ponytail e altre protagoniste della scena bambolare vintage. Il risultato è più una ri-creazione filologica che una semplice repro, più un “e se…?” che un clone moderno. La fiamm(eggi)ante Lilli qui sopra è emblematica.

+ > http://dollrestoration.com/OOAK.htm
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