venerdì 9 maggio 2008

Diorama/dollrama




It’s all about dolls and books... A reading figure. A (murderer and fresh widow) doll among books. The first, the title of which, translated, could be For the love of poets, is a sculpture. It has diorama dimensions and I have seen it yesterday here in Milan – at Fondazione Biblioteca di via Senato – featured in a collection of works celebrating the book despite its destruction in XXth century. The latter, entitled Testamento (= Last will) is an award-winning diorama seen in Rome. Both tell a story: one of intimate meditation, and one of cynical successful plans. Where is the subtle line between art and play? Both are appealing to different parts of me.
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Questione di bambole e libri… Una figurina che legge. Una bambola (assassina a fresca vedova) tra i libri. La prima, dal titolo Per l’amor dei poeti, è una scultura. Ha misure da diorama e l’ho vista ieri qui a Milano - alla Fondazione Biblioteca di via Senato - esposta in una collezione di opere che celebrano il libro a dispetto della sua distruzione perpetrata nel XX° secolo. L’altra, intitolata Testamento, è un diorama premiato a Roma. Raccontano entrambi una storia: una di intimo raccoglimento, una di cinici piani ben riusciti. Dov’è la sottile differenza tra arte e gioco? Tutt'e due attraggono parti diverse di me.

+ > http://www.bibliotecadiviasenato.it/
Lu Tiberi, Per l’amor dei poeti, 2008; terracotta, incisione su carta, vetro fuso e colorato; cm 40 x 40 x 40; proprietà dell'artista. ph: courtesy of press office in charge

+ > http://www.bambolearoma.it/
Marco Banfi, Testamento, 2008; Silkstone Barbie doll and mixed materials - ph: Ro on flickr

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