venerdì 30 novembre 2007

Bear In Mind - December 07 in the heart of Milan




Bear in mind, it’s not a doll. It’s a creative bear-toy generation. Born from Rieko Hagiwara’s project of making a neutral object a unique communicator and then a community. My involvement was about the project naming – its double meaning of “bearing in mind” and “having the bear in mind” – plus helping with PR. Good Luck, Rieko. And good walk in Galleria Vittorio Emanuele, for all of you!
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Occhio, non è una bambola. È una generazione di orsi-giocattolo creativi. Nata dal progetto di Rieko Hagiwara di fare di un oggetto neutrale un comunicatore unico, e poi una community. Il mio coinvolgimento è stato sul nome del progetto – nel suo duplice non traducibile significato di “tieni a mente “ e “l’orso in mente” – più un contributo nei press release. Buona fortuna, Rieko. E buona vasca in Galleria a tutti voi!

giovedì 29 novembre 2007

Doll is the key-word!


These vintage keyholders feature the same miniature Barbie doll, not the same logo. Look closer: Jouets Rationnels was the historical French distributor for Barbie in the first ‘60s, Editrice Giochi the Italian one. While French keyholders are known among collectors, none had found the Italian version before. Was it a gadget? A prototype? A cadeau in the press-kit for Barbie’s launch? Eric Chatillon, French collector and the lucky finder, wonders whether someone in Italy knows the whole story!
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Questi portachiavi vintage hanno la stessa Barbie in miniatura, ma non lo stesso logo. Più da vicino: Jouets Rationnels fu nei primi anni anni ’60 il distributore storico di Barbie per la Francia, Editrice Giochi qllo per l’Italia. Ma mentre i portachiavi francesi sono noti tra i collezionisti, nessuno prima d’ora aveva visto la versione italiana. Era un gadget? Un prototipo? Un omaggio alla stampa per il lancio di Barbie? Eric Chatillon, collezionista francese e il fortunato a trovarlo, si chiede se qualcuno in Italia sa com’è andata tutta la faccenda!

martedì 27 novembre 2007

Words, dolls and curves


3 things I like. In a colour saturation, curving words like in a calligram and dollcros in a vitaminic orange ambience to fight against hard times.
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3 cose che mi piacciono. In una saturazione di colore, parole che svolgono curve come in un calligramma e abitini dollcro in un’ambientazione arancio vitaminico per contrastare i tempi duri.

giovedì 22 novembre 2007

Naturartificial


Laura, a creative half of bi®thmark (a no copyright art brand) is working on dolls. Researching under their shell, or under a human light. Creating a sort of image collection. It’s a work in progress and I’d like to introduce it with the author’s statement: "Dolls as human models… imperfect in their skin and yet exposed and preservable, poseable beyond perfectibility, their erotism being however detached alien real, a distortion compared to the ideal natural body, eternal youth outwearing itself in the light…"
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Laura, una metà creativa di bi®thmark (a no copyright art brand) sta lavorando sulle bambole. Ricercando sotto il loro involucro, o sotto una luce umana. Creando una sorta di collezione di immagini. È un lavoro in divenire, che presento con le parole dell’autore: "bambole come modelle umane...imperfette sulla pelle, ma al tempo esposte e conservabili, le loro posizioni sono oltre il perfettibile, ma di un erotismo distaccato alieno reale, una distorsione al corpo ideale naturale, l'eterna giovinezza che si consuma alla luce..."


+ > in the pic, a Leggy doll

domenica 18 novembre 2007

Dollcro 02


I have to be almost autoreferential posting this pic, portraying a Misaki doll in one of my dollcro (crocheted for doll) 2 pieces. I did the crochet, Maria Cristina took the photo in a terse Roman morning. Don’t miss her blog, quoted below. Soon more on my dollcros.
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Mi tocca essere quasi autoreferenziale nel postare quest’immagine, che ritrae una Misaki in un mio 2 pezzi dollcro (neologismo da crochet + doll, uncinetto per bambole). Io ho uncinettato, Maria Cristina ha fatto la foto in una tersa mattina romana. Non perdetevi il suo blog, citato qui sotto. Presto ancora sui miei dollcro.

> + www.thebarbiedays.ilcannocchiale.it/

lunedì 12 novembre 2007

Fashion formats




Kaori is a doll. But dressed, presented, accessorized and - most important – communicated and formatted like a human model, following fashion communication codes. Now go back to my post titled Nocturne in doll dated June 2nd, and you’ll find a woman fashion photo special, where humans have been vinylized. All in all, there is a kind of oscillating balance.
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Kaori è una bambola. Ma vestita, presentata, accessoriata e – quel che più conta – comunicata e impaginata come una modella umana, secondo i codici della comunicazione della moda. Ora, tornate indietro al post intitolato Nocturne in doll del 2 giugno e troverete un servizio speciale di moda femminile, dove gli umani sono stati vinilizzati. Alla fine un equilibrio c'è, seppure oscillante.

> + http://www.fashiondollagency.com/

domenica 11 novembre 2007

Ken you fly?


Artists Pierre & Gilles in an almost famous double portrait as cosmonauts. Like 2 Ken dolls. They are supposed to fly in an imaginary appearing to us so vinylic, so smooth… very dollic. Very playful and half attracting/half unbearable.
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Gli artisti Pierre & Gilles in un doppio ritratto, piuttosto famoso, come cosmonauti. Sembrano 2 Ken. Si suppone volino in un immaginario che ci appare così vinilico, così levigato… molto bambolare. Molto giocoso e metà attraente/metà insopportabile.

giovedì 1 novembre 2007

Dollywood











Couldn’t believe that a doll could act such a convincing diva role. Both in Sophia Loren’s case and her strip-tease, featured in “Ieri, oggi, domani”, and in Scarlett Johansson’s in “The girl with the pearl earring”, after the book inspired by Vermeer’s painting. Updating you in a few days…
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Non avrei creduto che una bambola potesse recitare così da diva e così convincente. Sia nel caso di Sophia Loren con il suo strip-tease in “Ieri, oggi, domani”, che in quello di Scarlett Johansson in “La ragazza dall’orecchino di perla”, dal libro ispirato al dipinto di Vermeer. Vi aggiornerò a breve...

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