giovedì 24 maggio 2007

Bubble pleasure


Inflatable doll, bubble pleasure.
Or therapy for something deeper?
These sweet, childish doll heads will match too adult bodies to make a materic but unreal creature - not a girl, not a woman.
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Bambola gonfiabile, bolla di piacere.
O terapia per qlcosa di più profondo?
Queste dolci, infantili teste di bambola saranno montate su corpi troppo adulti, per formare una creatura materica ma irreale - non una bambina, non una donna.

sabato 19 maggio 2007

Madoll


A hip hip.
Still on the dance floor.

Is she vinyl or vintage?

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Lei presta il fianco.
Ancora in pista.

Ma lei è di vinile o qlla vera d’annata?


lunedì 14 maggio 2007

Places: Can Can, Paris à Milan




Flowers and trouvailles in the very heart of Milan.
“Can Can, Paris à Milan” is a set of incredible OOAK pieces in a location of tickling décor – created by Philippe Ferrand and Alberto Costabello - where flowers are fresh, trouvailles are bizarre, and both are ultra selected. I’ve seen sensual jewels, nostalgic fashion dolls wearing Mauro Agnolini handsewn dresses, bags made of a special toile de Jouy with osé prints… It is in concept stores like this, beyond the autoreferential circuit of doll conventions, that a OOAK doll can find a new audience.
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Fiori e trouvailles nel centro del centro di Milano.
“Can Can, Paris à Milan” è un posto di incredibili pezzi OOAK in un ambiente dal décor titillante - creatura di Philippe Ferrand e Alberto Costabello - dove i fiori sono freschi, le trouvailles bizzarre, gli uni e le altre ultraselezionati. Ho visto gioielli sensuali, fashion doll stile anni ’50 con abiti cuciti a mano da Mauro Agnolini, borse in una speciale toile de Jouy con stampe osé…
È in negozi tematici del genere, non tanto nel circuito autoreferenziale delle doll convention, che una bambola pezzo unico (OOAK) può trovare nuovo pubblico.

mercoledì 9 maggio 2007

Immaterial


Smoke photos on flickr.
Evanescent and evocative.
And very dollymorphic.
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Foto di fumo su flickr.
Evanescenti ed evocative.
E molto bambolimorfe.

venerdì 4 maggio 2007

A millefiori vision




Eyes for dolls. One of the oddest, amazing models are kaleidoscope eyes. They are reminiscent of murrina glasses, as if small millefiori paperweights were used like ocular globes. The assortment is fab. And the maker works both for doll artists (+ cinema, special effects etc) and forensics – replacement eyes after corneal explant?
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Occhi per bambola. Uno dei modelli più stranianti e meravigliosi, sono gli occhi kaleidoscope. Per me, sono murrine; minifermacarte millefiori usati come globi oculari. L’assortimento è favoloso. E l’azienda che li produce lavora sia per i doll artists (e il cinema, gli effetti speciali etc etc) sia per la medicina legale – rimpiazzo dopo espianto di cornee?

http://www.softglasseyes.com/

martedì 1 maggio 2007

My eye-doll…

In many languages, one word means “doll”, “girl” and “pupil” at the same time.
Is it a strange connection? Nooo, it’s an evidence of how visionaire languages are.
Because when you look into someone’s eyes, you’ll see yourself reflected in his/her pupils, just as small as a doll.
And “pupil” is literally a little “pupa”, i.e. a tiny doll.
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In molte lingue una sola, stessa parola significa sia “bambola” che “bimba” che “pupilla”.
È una strana coincidenza? Nooo. È una prova di come il linguaggio sia visionario.
Perché quando guardate qualcuno negli occhi, nelle sue pupille vedrete la vostra immagine riflessa, piccola come una bambolina. “Pupilla” letteralmente vuol dire piccola “pupa”, una bambolina appunto.

Wordchain/catena di parole:

“Kore” (ancient Greek), pupa, pupilla, poupée, Puppe, bambola, doll, baby etc etc
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“Kore”, (greco antico), pupa, pupilla, poupée, Puppe, bambola, doll, baby etc etc

How doll are you?

The very first post is a spot. A pun. A provocative Q.
I guess we all are dolls, somehow.
We'll see how.
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Il primissimo post è uno spot.
Un gioco di parole, una domanda provocatoria.
Siamo tutti un po' bambole in qlche modo.
Vedremo in quale modo.
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